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martedì 14 ottobre 2008

PER FARE IL PUNTO SULLA QUESTIONE DEL PIANO DEL TRAFFICO

Gli obiettivi principali da perseguire con un nuovo piano della viabilità nel centro storico dovrebbero essere:
*Restituire al nucleo centrale della città, luogo che da sempre rappresenta il centro di aggregazione e di relazione fra i cittadini e di accoglienza per i forestieri, un migliore livello di vivibilità come ormai avviene da tempo per tutti i centri storici delle città di tutta Europa e del mondo civile.
*Liberare gli immobili ubicati nel centro storico dalla morsa dell’inquinamento atmosferico ed acustico prodotto da eccessive concentrazioni del traffico veicolare al fine di rilanciarne il ripopolamento, offrendo ai residenti particolari agevolazioni per l’accesso e la sosta all’interno della città.
*Creare i presupposti per una diversa concezione delle attività commerciali da adottare nel centro storico, più in linea con quanto avviene altrove e meno legata alle vecchie abitudini notoriamente poco produttive.
*I criteri adottati dovrebbero fare in modo di salvaguardare le entità commerciali e produttive che operano all’interno delle zone interessate dal riordino della viabilità, affinché esse non abbiano a subire danni economici.
Un evidente ostacolo alla realizzazione di una adeguata soluzione del problema è rappresentato dalla momentanea carenza di aree di sosta perimetrali destinate ad accogliere i veicoli dei non residenti che devono accedere al nucleo della città. Appare evidente allora quanto sia per ora necessario consentire l’accesso al centro storico dei veicoli dei non residenti, offrendo loro anche la possibilità di brevi soste per il disbrigo di veloci pratiche o di rapidi acquisti. È altresì evidente che tale esigenza può e deve essere limitata alle ore del mattino.

Alla luce di quanto sopra, la bozza del nuovo piano per la viabilità presentato dall'Amministrazione comunale alle Associazioni di categoria, che si può leggere nella versione integrale cliccando sul link che segue

http://dentrovivereacagli.blogspot.com/2008/10/criteri-per-la-disciplina-della.html

affronta efficacemente i temi sopra brevemente descritti introducendo:
-una ZTL (viabilità riservata solo ai veicoli autorizzati, fra i quali quindi i residenti) di due tipi, uno a fasce orarie che può essere divisa in Stanze, ed uno permanente (0-24) che interessa principalmente le strade minori; (vedi tabella 1)
-una Zona 30, dove è interdetto l’accesso ai mezzi pesanti e dove l’andatura deve essere contenuta a limiti compatibili con la presenza dei pedoni; (tutto il centro storico)
-la realizzazione di un percorso alternativo al Corso XX Settembre costituito dall’asse di Via Lapis (attualmente spezzato in due tratti all’altezza di Via Fonte del Duomo);
-una maglia di aree pedonali (AP) estesa ai cosiddetti “cantoni” permanente (fortemente integrata dalle ZTL 0-24) attraverso la quali si mira anche a costruire un percorso pedonale che attraversa interamente la città da est ad ovest favorendo la continuità con i percorsi pedonali provenienti dalle zone di espansione in particolare dal Ponte di Via Mameli sul Burano.

In una fase successiva alla presente, potrebbero altresì essere individuate delle ZTR (zone a traffico residenziale) dalle quali devono essere allontanate tutte le componenti di traffico non strettamente locali, recuperando condizioni di piena sicurezza per la circolazione dei pedoni e dei ciclisti. Le ZTR verrebbero introdotte dapprima in casi limitati e molto circoscritti ed in via del tutto sperimentale per poi, in caso di gradimento dei cittadini, estenderle non solo al capoluogo ma anche a talune frazioni o porzioni di esse.

È stato inoltre seguito il concetto che, essendo il suolo pubblico un bene comune, l’utilizzo ai fini della sosta di mezzi privati deve avvenire favorendo la rotazione dell’occupazione temporanea dell’area. Per questo sono state individuate all’interno del centro storico aree di sosta a pagamento ed aree di sosta a disco orario. Non esistono quindi nel centro storico, salvo qualche eccezione, stalli di sosta libera se non nei giorni festivi.

Ecco come i quotidiani locali hanno titolato la notizia dell’incontro sul tema della viabilità avvenuto il 9 ottobre fra l’Amministrazione comunale e le Associazioni di categoria: “Traffico e nuova ZTL: al via…i primi litigi” (Il Resto del Carlino) oppure “Nuovo piano del traffico: prima i parcheggi, poi la ZTL” (Il Corriere Adriatico). Praticamente hanno evidenziato una ferma opposizione delle associazioni di categoria (o meglio della Confcommercio, unica presente) alla applicazione del piano proposto dalle Autorità comunali. Sarebbero stati richiesti “indispensabili rilievi sui flussi di traffico giornalieri e orari nel centro storico” ed il rinvio alla discussione del nuovo piano del traffico a “dopo che questa analisi avrà fatto emergere quali siano le necessità di nuovi parcheggi da attivare”. Quindi dalle Associazioni di categoria nessuna proposta costruttiva ma solo critiche e banali scuse per rimandare ancora una volta il problema.

A mio modesto avviso il piano oggi proposto evidenzia i seguenti problemi:

1. penalizzazione dei residenti nel settore ovest del centro storico (Tiratori, via Luzi, via Tiranni e via Purgotti) per una eccessivo incanalamento del traffico di attraversamento nord-sud in quell’area (dove peraltro sarebbero stati individuati gli unici stalli di sosta libera presenti dentro il centro storico) oltre alla soppressione dell’uscita verso nord rappresentata oggi dal sacrificato benché utile doppio senso di marcia di via Luperti.
2. penalizzazione dei residenti in tutto il centro storico con la soppressione di quasi tutte le aree si sosta libera, soluzione, questa, auspicabile solo quando saranno pronti i parcheggi dell’ex area Agip e della palestra di Porta Massara.
3. inadeguata offerta di spazi per la sosta ai veicoli dei non residenti nelle ore di ZTL aperta;

Al primo problema si potrebbe ovviare apportando le seguenti varianti:
- inversione del senso di marcia di via Purgotti e del tratto percorribile di via Bonclerici;
- esclusione di via di Porta Vittoria e di Piazza Nicolò IV dalla ZTL per consentire l’accesso a via Purgotti;
- introduzione della ZTL 0-24 in via Mazzini e nel tratto adiacente di via Luperti fino alla chiesa di San Bartolomeo;
- mantenimento del doppio senso di marcia in tutta via Luperti, con la particolarità di consentire la libera viabilità per chi scende nel tratto fra piazza del Seminario e Corso xx settembre e di introdurre la ZTL 0-24 per chi sale da Corso xx settembre verso piazza del Seminario;


Il secondo problema si potrebbe risolvere mantenendo l’attuale stato di fatto per le aree di sosta fin dopo la realizzazione dei parcheggi in programma.

Al terzo problema si potrebbe ovviare individuando ulteriori stalli dove consentire la sosta a pagamento in piazza Matteotti, in piazza Nicolò IV e nelle strade adiacenti. Spazi che possono essere individuati dove ora sostano abusivamente, ogni giorno, le auto e dove solo saltuariamente gli agenti di Polizia Municipale intervengono elevando le multe. In tali spazi però dovrebbe essere interdetta la sosta nelle ore di applicazione della ZTL. In tal modo si eliminerebbe anche il pessimo principio di imporre dei divieti senza poi farli rispettare.

Rimane il fatto che le Autorità comunali non sembrano voler adottare il piano senza l’avvallo delle Associazioni di categoria e che queste, ostili alla ZTL, ben si guardano dal lasciarsi coinvolgere in una analisi costruttiva del problema che dovrebbe portare ad una approvazione concordata del piano.

Allora all’Amministrazione comunale non resta che procedere da sola, guadagnando così la fiducia di molti cittadini che non sono rappresentati da nessuna associazione di categoria, ma che non aspettano altro da tanto tempo.

venerdì 10 ottobre 2008

ECCO LE TABELLE DELLA BOZZA PER IL NUOVO PIANO DEL TRAFFICO A CAGLI

TAVOLA 1 - Circolazione nel centro storico








TAVOLA 2 - Sosta nel centro storico










TAVOLA 3 - Zona di espansione del capoluogo




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