Nuove promesse sulla Sanità Regionale.

Nuove promesse sulla Sanità Regionale.
Cambio di passo o vuota propaganda?

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San Leo. Un toponimo da recuperare.

MOSTRA A PALAZZO BERARDI MOCHI-ZAMPEROLI

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L'ANIMA NEL TEMPO

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INNO AL TARTUFO. Cagli 23 e 24 novembre 2019

RADUNO ANA A CAGLI

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MOSTRE D'ARTE

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Palazzo Berardi Mochi-Zamperoli - Dal 2 al 24 settembre 2017

mercoledì 28 novembre 2007

PER NON ALLUNGARE IL BRODO DEL POST PRECEDENTE…

…sarà bene fare il punto: avevamo cominciato col chiederci se ai nostri amici cagliesi interessa ancora cosa succede nel palazzo o ne sono rimasti talmente schifati che non si allambiccano più neppure il cervello ad indicare ai rispettivi rappresentanti le proprie aspettative (tanto a quelli della maggioranza quanto a quelli dell’opposizione, aggiungo io). Ma avevamo anche azzardato il sospetto che un certo diffuso e malcelato benessere, un certo desiderio di protezione del proprio tornaconto, potesse essere di freno a pericolose uscite allo scoperto, che rischierebbero di apparire sgradite ad eventuali amministratori compromessi con non identificati poteri forti. Abbiamo però accertato che se manca l’azione propositiva, è però attiva e feroce la critica passiva, fatta ad alta voce ma da lontano, senza troppo impegno. Comportamento, questo, fermamente condannato dal nostro amico Atanasio.
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Poi c’è chi ritiene Atanasio un sognatore, ma lui insiste e si affanna a sostenere ad esempio il progetto per Cagli del Teatro Commission Marche che sarebbe stato finanziato con 450.000 euro. In fondo è una iniziativa che porta risorse a Cagli e non altrove, quindi perché criticare ancor prima che si sia a conoscenza di irregolarità. Ma Anonimo (pregherei Anonimo di darsi uno pseudonimo, altrimenti non sappiamo mai se stiamo ragionando sempre con la stessa persona o no) ribatte che quei soldi arrivano già assegnati: tot per la coop tale, tot per il compagno musicista, tot per la coop talaltra e via dicendo.
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Nonostante ciò si è anche auspicato che ben vengano a Cagli soldi o iniziative che, pur avvantaggiando i paggi di corte, portino risorse concrete alla nostra città. Ma non solo nel campo culturale, dello spettacolo e del patrimonio architettonico, MA ANCHE negli altri settori quali i lavori pubblici, la sanità, la scuola, il commercio, il lavoro, ecc. dove siamo molto ma molto messi male.
Mi sembra che il tema si stia facendo interessante, quindi…ricominciamo da qui.

martedì 20 novembre 2007

PAUSA DI RIFLESSIONE

Sono trascorsi diversi giorni dalla pubblicazione del mio ultimo post. Chiedo perdono ai miei fedelissimi. Siete una trentina, a quanto risulta dal contatore di contatti web che mi tiene informato sul traffico. Pochi ma buoni, certamente. Siete stati anche settanta-ottanta in certe giornate particolari, ma molti occasionali lettori non sono tornati. Forse non hanno trovato particolarmente stimolanti gli argomenti trattati, o magari non si sono ritrovati nelle non semplici procedure di navigazione del sito.
Sono trascorsi diversi giorni, dicevo, perché sto vivendo una pausa di riflessione, una crisi esistenziale, forse. Mi sto chiedendo a cosa serve questa mia iniziativa di raccogliere su questo spazio le notizie locali che mi sembrano più rilevanti per la generalità dei miei amati concittadini che frequentano la rete, se questi poi si limitano a leggere la notizia, magari condita da qualche mia discutibile considerazione, tenendosi per sé i commenti che dovrebbero sgorgare spontaneamente dal profondo del loro cuore.
Nel frattempo, durante questo mio silenzio, sono successe parecchie cose a Cagli, cose ampiamente trattate dai quotidiani, ma anche dai diversi siti di informazione locale, i quali fra l’altro si fanno sempre più attivi ed interessanti, quindi complimenti a loro.
Ma mi chiedo io se è mai possibile che di fronte ad una notizia qualunque che riguardi la vita nella nostra città, di fronte alla denuncia di un disservizio o di una inefficienza, di fronte alla notizia di un gradito evento che ci sfiora perché accade qui a Cagli, non si abbia mai niente da dire a sostegno dell’argomento o nel senso opposto, che non si senta il desiderio di contribuire con il proprio pensiero allo sforzo di muovere un po’ l’opinione generale, in modo palese, con il proprio nome e cognome se si vuole, ma anche in modo anonimo, magari identificandosi con uno pseudonimo per dare continuità ai propri interventi.
E se questo non è possibile nei siti che ho citato sopra - tranne uno che però è diventato organo di un partito e quindi nel suo caso si tende a rimanere condizionati pro o contro in maniera preconcetta già dal momento in cui si decide di entrare nel sito, prima di leggerne i contenuti - intervenire è invece possibile nel mio sito, dove si entra senza posizioni preconcette, dove si può parlare anche di politica, ma non solo, e non tanto per demolire l’amministrazione in carica quanto per confrontare diverse posizioni, per fare una critica costruttiva.
Ma come dicevo, nonostante il numero dei visitatori non proprio trascurabile, commenti zero.
Mancanza di tempo, pigrizia, disinteresse, difficoltà operative, timidezza, timore. Fatto sta che questo è il risultato, quindi sto meditando se abbandonare l’impresa. Peccato, pensavo di fare qualcosa di utile e per questo di trovare facilmente interessanti interlocutori. Evidentemente non è così facile come pensavo. A voi la parola.

IL COMUNE CERCA UN PARTNER PER LA PROSSIMA EDIZIONE DEI “DISTINTI SALUMI”

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L’amico Atanasio mi ha segnalato la notizia con questa e-mail:

Ti riporto il link del documento con il quale il Comune di Cagli ricerca un partner per la realizzazione di "Distinti Salumi". Tra l'altro è interessante leggere il documento in quanto c'è specificata l'entità della spesa che il Comune ha sostenuto direttamente e quanto è costata la manifestazione nel suo complesso. Ma non ti voglio rovinare la lettura.
http://www.comune.cagli.ps.it/servizi/avviso%20DISTINTI%20SALUMI.doc

Ringrazio Atanasio per la segnalazione.
Devo dire che l’impegno di spesa a carico del comune è notevole, ma non mi sorprende, considerato il successo ormai consolidato dell’iniziativa. Non conosco l’ammontare del contributo comunale ad altre iniziative importanti quali ad esempio i Palio dell’Oca o i Venerdì di Cagli o altre iniziative di forte richiamo turistico per poter giudicare se ci può essere uno squilibrio.
Comunque una spesa di 13.000 € per una iniziativa del genere penso ci possa stare.

E comunque questo è l’avviso del Comune:

RICERCA PARTNER PER ACCORDO DI COLLABORAZIONE
REALIZZAZIONE MANIFESTAZIONE “DISTINTI SALUMI”


PREMESSO che la Giunta Comunale con delibera n. 66 del 7/8/2007 ha deciso di riproporre, per l’anno 2008, la realizzazione della manifestazione “Distinti Salumi” che ha ottenuto un pregevole e crescente risultato nelle edizioni precedenti;

CHE si intende, sulla base delle precedenti esperienze, destinare una somma a carico del bilancio comunale di € 13.000,00, pari a quella della edizione 2007, e reperire le ulteriori risorse necessarie attraverso contributi, sponsorizzazioni e collaborazioni;

VISTO l’art.119 del T.U. n.267/2000 sull’ordinamento degli Enti Locali che prevede la possibilità di ricorrere, tra l’altro, alla stipula di accordi di collaborazione con soggetti pubblici o privati diretti a fornire servizi aggiuntivi;

RITENUTO di ricorrere, anche per il futuro, alle suddette forme di collaborazione vista la positiva esperienza delle passate edizioni;

SI AVVISA CHE

L’Amministrazione Comunale di Cagli ha in programma di organizzare, dal 25 aprile al 27 aprile 2008, la quarta edizione della manifestazione denominata “Distinti salumi”.
Il Comune di Cagli intende migliorare ed ampliare la manifestazione rispetto a quanto realizzabile con le risorse finanziarie di cui sopra, ricercando un partner pubblico o privato con il quale coprogettare, cofinanziare ed attuare l’iniziativa.

Il partner sarà individuata tenendo conto:
- che verranno presi in considerazione solo progetti economicamente sostenibili in relazione all’edizione 2007 che ha comportato una spesa complessiva di € 139.446,37;
- qualità del progetto;
- compartecipazione economica all’evento.


NOTIZIE GENERALI SULLA MANIFESTAZIONE

Distinti Salumi, Rassegna Nazionale del Salume, giunge alla sua IV Edizione e costituisce il più importante appuntamento del gusto dedicato all'artigianato norcino di qualità.La rassegna si colloca nell'ambito di un progetto di cultura sostenibile volto a promuovere la città e il territorio tra presente e memoria storica, a tracciare un percorso a tutela delle identità culturali legate alle tradizioni alimentari ed a candidare la città di Cagli mercato nazionale dei salumi di qualità nelle Marche e nelle confinanti Umbria, Toscana ed Emilia Romagna. Distinti Salumi apre le porte della Città all'esterno con i suoi palazzi, saloni, cortili, androni, teatro comunale offrendo alla tradizione e alla cultura rurale la possibilità di varcare le porte civiche e di integrarsi con il patrimonio artistico ed architettonico.
Nella disposizione degli spazi la rassegna richiama l'organizzazione tipica di un Salone del Gusto collocata in un'architettura autentica di prestigio.
La qualità è il filo d’Arianna che guida il visitatore tra le molteplici varietà di prodotti all'interno del labirinto del gusto che la città di Cagli offre nei giorni della rassegna: scuola di sapori, di educazione sensoriale per imparare a gustare e riconoscere le delizie della nostra gastronomia.

IMPEGNI DEL COMUNE

L’Amministrazione mette a disposizione risorse proprie, personale dipendente, mezzi ed attrezzature per collaborare nella realizzazione della manifestazione e si impegna ad intraprendere le azioni utili per ottenere sponsorizzazioni e contributi da Enti pubblici e privati.


IMPEGNI DEL PARTNER

Al partner sarà affidata la realizzazione della manifestazione sulla base del progetto di massima presentato e successivamente dettagliato in accordo con questa Amministrazione.

Il partner dovrà svolgere le attività di organizzazione, realizzazione e gestione della manifestazione compresa la richiesta delle necessarie autorizzazioni e permessi.
In particolare dovrà provvedere a:

1) progettazione, ideazione e realizzazione dei vari cortili e laboratori del gusto compreso l’allestimento e il disallestimento;
2) segreteria organizzativa;
3) promozione della manifestazioni con produzione di materiale a stampa e campagne media e ufficio stampa;
4) realizzazione e stampa del materiale pubblicitario;
5) pubblicità radiofonica, televisiva e affissioni;
6) bookshop ( allestimento e personale) e merchandising, marketing diretto;
7) organizzazione ed acquisto per degustazioni e laboratori;
8) biglietteria;
9) ospitalità;
10) attività di animazione;
11) compensi e rimborsi ai relatori;
12) pulizia ambienti;
13) servizi vari


Le ditte interessate dovranno presentare, entro 20 gg. dalla pubblicazione del presente avviso una dichiarazione di interesse alla stipula di un accordo di collaborazione corredata da:

- proposta progettuale di massima;
- Piano finanziario riferito sia alle spese che alle entrate evidenziando la quota di partecipazione in denaro e/o altri mezzi della ditta medesima.
- curriculum che evidenzi l’esperienza nella progettazione e gestione di manifestazioni nonché l’esito delle medesime;

La scelta del partner avverrà a cura di un apposito gruppo di lavoro.

Qualora l’Amministrazione ritenga di riproporre una successiva edizione della manifestazione la collaborazione potrà proseguire con il medesimo partner sulla base di un ulteriore progetto condiviso.

Il materiale e la documentazione riferita alle edizioni precedenti, di cui si consiglia la visione, è a disposizione degli interessati così come gli uffici saranno disponibili per ogni altra utile informazione.


Ai sensi dell’art.13 del Codice in materia di dati personali si informa che il trattamento dei dati personali forniti è finalizzato unicamente alla corretta esecuzione dei compiti istituzionali ed all’assolvimento degli obblighi previsti dalle leggi e dai regolamenti comunali in materia ed avverrà presso il Comune di Cagli, Titolare del trattamento dati, Piazza Matteotti n.1, con l’utilizzo di procedure anche informatizzate nei modi e nei limiti necessari per perseguire le predette finalità.
Il conferimento dei dati è obbligatorio per poter concludere positivamente il procedimento amministrativo e la loro mancata indicazione comporta l’impossibilità di beneficiare del servizio ovvero della prestazione finale.
I dati potranno essere comunicati o portati a conoscenza di responsabili ed incaricati di altri soggetti pubblici che debbano partecipare al procedimento amministrativo.
I dati potranno altresì essere comunicati o portati a conoscenza dei seguenti responsabili o incaricati del trattamento: Incaricati e responsabili del trattamento dati impiegati presso il Comune di Cagli.
Agli interessati sono riconosciuti i diritti di cui all’art.7 del citato codice ed in particolare il diritto di accedere ai propri dati personali, di chiederne l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, la cancellazione, la trasformazione ed il blocco se incompleti, erronei o raccolti in violazione della legge, nonché di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi ivi compresi quelli di cui al comma 4 lett. b) del medesimo art.7, rivolgendo le richieste al Comune di Cagli, Piazza Matteotti n.1.
L’elenco dei responsabili del trattamento coincide con quello dei responsabili dei servizi ed è consultabile sul sito internet del Comune.


Contro il presente avviso è ammesso ricorso al TAR entro 60 gg. dalla pubblicazione ed al Presidente della Repubblica entro 120 gg. dalla medesima.

Responsabile unico del procedimento è il Segretario – Direttore generale Dr.ssa Veronica Balducci: Tel. 0721/780741- Fax 0721/780792 e-mail municipio@comune.cagli.ps.it-

Il presente avviso viene pubblicato nell’Albo pretorio del Comune di Cagli e sul sito Web del Comune di Cagli: www.comune.cagli.ps.it



Il Segretario Direttore Generale
(Dr.ssa Veronica Balducci )



Cagli, lì 6 novembre 2008

mercoledì 7 novembre 2007

VISITA UFFICIALE DEL VESCOVO A CAGLI

Domenica 11 novembre il Vescovo Armando celebrerà l’eucaristia nella Concattedrale di Cagli alle ore 11.30.
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Sarà questo il primo incontro ufficiale con la comunità cagliese, anche se il nuovo vescovo ha già celebrato sabato scorso in Duomo il rito funebre per mons. Antonio Ramaioli, il nostro concittadino sacerdote da anni trasferitosi a Pesaro.
Prima della celebrazione eucaristica in Duomo, il Vescovo si recherà in Municipio dove incontrerà il Sindaco con l’intera amministrazione comunale e le autorità civili e militari.
Nel pomeriggio poi il Vescovo si recherà ad Apecchio in occasione della festa del patrono S. Martino.
Mons. Armando Trasarti è nato a Campofilone (Ascoli Piceno), il 16 febbraio 1948. Ha compiuto gli studi classici e quelli filosofico-teologici nel Seminario Arcivescovile di Fermo (AP).
È stato ordinato sacerdote il 1° novembre 1974. Successivamente, ha conseguito la Licenza in Teologia alla Pontificia Università Lateranense.
Il 7 ottobre 2007 viene consacrato vescovo di Fano Fossombrone Cagli Pergola nel Duomo di Fermo. Il 21 ottobre 2007 fa l’ingresso canonico e l’avvio dei ministero pastorale nella diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola
Incarichi pastorali più significativi da lui svolti:
1974-1979: Vicario Cooperatore nella Parrocchia di S. Pio X e Vicario Curato nella Parrocchia S. Luigi Gonzaga, a Porto S. Elpidio (AP);
1979-1988: Parroco della Parrocchia di S. Pio X in Porto S. Elpidio (AP);
1988-1999: Parroco della Parrocchia di S. Liborio a Montegranaro (AP);
1994-1999: Vicario Foraneo nella Forania di Montegranaro;
1999-2000: Amministratore Parrocchiale della Parrocchia di S. Lucia in Fermo;
1999-2005: Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Fermo;
dal 2000: Presidente dell’Opera di Religione dell’Arcidiocesi per l’Animazione Cristiana; Consigliere Ecclesiastico della Coldiretti;
dal 2001: Rettore della Basilica Cattedrale Metropolitana di Fermo;
dal 2003: Canonico Presidente del Capitolo Cattedrale di Fermo;
dal 2003: Presidente della Commissione per i lavori straordinari dell’Ente Seminario di Fermo;
dal 2004: Presidente del Collegio dei Consultori;
2005-2006 Amministratore Diocesano di Fermo;
dal 2006 Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Fermo.
È pure Docente di Teologia presso l’Istituto Superiore Marchigiano.

martedì 6 novembre 2007

CERIMONIA DI APERTURA DELL’ANNO ACCADEMICO DELL’UNILIT DI CAGLI NELLA SALA DEGLI STEMMI DEL PALAZZO PUBBLICO

Giovedì 8 novembre alle ore 16.00
Nel Salone degli Stemmi del Palazzo Municipale, la Sezione cagliese dell’UNILIT, collegata all’Ateneo urbinate “Carlo Bo”, inaugura con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cagli il 14° Anno Accademico.
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alcuni frequentatori in visita culturale a Bevagna con il prof. Valentino Ambrosini



Alla cerimonia di apertura saranno presenti il Sindaco di Cagli Domenico Papi, l’Assessore ai Beni e Attività Culturali della Regione Marche Luigi Minardi, il Presidente UNILIT provinciale Sergio Pretelli, il Coordinatore UNILIT locale Valentino Ambrosini e Stefano Papetti dell’Università degli Studi di Camerino che tratterà il tema “Il paesaggio marchigiano nella pittura del ‘600”.
Le lezioni si svolgeranno presso l’Aula Magna della Scuola Media F. Michelini Tocci in Piazza San Francesco nei consueti giorni: lunedì e giovedì dalle ore 16.00 alle ore 18.00.
La partecipazione è aperta ad ogni persona che ne faccia richiesta con la semplice modalità di iscrizione senza alcuna esclusione di età, esperienze culturali, appartenenza sociale. Prerogativa è la disponibilità a perseguire comuni obiettivi alla luce dei principi fondamentali della Costituzione Italiana ed Europea. La modica quota di iscrizione dà diritto alla frequenza dell’intero corso che avrà termine il 27 maggio 2008.
Il nutrito ed articolato programma si snoda all’interno del ‘800 e dintorni con particolari approfondimenti sulle Marche quali crogiuolo di avvenimenti storici e culla di personaggi di ampio respiro culturale.
Lo staff dei docenti si compone di 42 qualificati esperti a garanzia di una programmazione nutrita in ogni dettaglio formale e contenutistico.
Parallelamente al programma di base potranno essere seguiti, facoltativamente, anche i laboratori di informatica, di recitazione, di lingua inglese e di disegno.
La prima relazione sarà tenuta lunedì 12 novembre dalla prof.ssa Ivana Baldassarri sul tema Tamara de Lempicka: la Baronessa Volante tra eleganza e trasgressione. Seguirà giovedì 15 il prof. Valentino Ambrosini con Impressionismo e post impressionismo. Parigi: Ville Lumière. Per il mese di novembre si avvicenderanno: Francesco Pierpaoli, Marcello Fagioli, Giovanni Martinez Augusti, Fabio Tavianucci.

venerdì 2 novembre 2007

IL COMUNE IGNORA LA FRAZIONE DI TARUGO MA QUALCUNO PROPONE NIENTEPOPODIMENO CHE UN AEROPORTO PER LA RIDENTE FRAZIONE DI CAGLI

Dal Corriere Adriatico edizione del 2 novembre 2007:



Il parroco accusa: “Ci sentiamo abbandonati”
CAGLI - Nel corso di un incontro con i cittadini, nella Sala del Gran Consiglio, il sindaco Domenico Papi ha presentato il bilancio sociale 2004 – 2005, un opuscolo distribuito ai presenti e poi inviato casa per casa ai cittadini per informarli sulle attività svolte, in quel periodo dal Comune, sul funzionamento dei servizi alle famiglie.
Da un controllo accurato anche da parte dei cittadini, nell’elenco delle frazioni del Comune di Cagli, ne manca una, quella di Tarugo, che dista oltre 20 chilometri dal capoluogo.
Le frazioni menzionate a pagina 9: Acquaviva, Pianello, Secchiano, Smirra, Cerreto, Massa, Moria, Naro, Pieia Paravento; e ancora altri nuclei e case sparse che non possono essere considerate alla stregua di Tarugo, che è stata una frazione viva, importante, con una numerosa presenza di cittadini, con una parrocchia e un parroco.
Ed è appunto questo parroco, don Otello Cini (foto), nativo di Tarugo, dove ha trascorso la gioventù e poi, una volta diventato prete, vi è ritornato come parroco, che racconta: “Tarugo era una frazione molto popolata, oggi sono rimasti solo gli anziani e qualche giovane; abbandonata l’agricoltura la gente si è rifugiata nell’industria, trasferendosi dove c’è lavoro.
Siamo abbandonati completamente - commenta il parroco di Tarugo - questa frazione, come constatato, non è più nemmeno inserita tra le frazioni cagliesi elencate nell’opuscolo del Comune che non è arrivato ad alcuna famiglia di questa frazione...”.Don Otello Cini si lascia andare ad una protesta: “Nessuno del Comune si fa vedere, ci sono delle buche enormi sulle strade, da diversi anni che non portano un camion di breccia; anche perché Tarugo racchiude altre frazioni vicine, come Montescatto, Molleone, Fenigli, Montegherardo, che fanno riferimento proprio alla nostra frazione. Una volta avevamo la scuola elementare, il negozio di generi alimentari, sali e tabacchi, il bar, l’associazione Acli, un distributore di carburante per la motorizzazione e per l’agricoltura. Nel nostro piccolo c’era davvero tutto. Ora per le necessità degli anziani, siano medicinali o beni di consumo e di prima necessità come il pane, bisogna andare a Cagli, nostro Comune, ma anche ad Acqualagna o a Pergola: sette 7 chilometri rispetto ai 20 e più per raggiungere il nostro capoluogo”.
Una frazione abbandonata a se stessa anche dal Comune che pure dovrebbe prestare attenzione a tutti i suoi cittadini. Una lettera di scuse per dimenticanza e abbandono sembra il minimo. Oppure vuole provvedere di persona il sindaco?
GIOVANNI BARTOLI

MA IL CONSIGLIERE REGIONALE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA
MICHELE ALTOMENI
NON E’ DELLO STESSO AVVISO DEL PARROCO DEL TARUGO PERCHE’ SU SPIRITO CAGLIESE, IN DATA 21 OTTOBRE, SI LEGGEVA QUANTO SEGUE:

Tarugo è un ridente paesino situato nel comune di Cagli, alla confluenza di importanti reti viarie, quella appunto proveniente da Cagli e passante per Molleone, quella che conduce a Pergola, città dei Bronzi Dorati, quella che la collega ad Acqualagna, città del tartufo, passando alle pendici del monte Paganuccio e ai confini del Parco naturale della Gola del Furlo, e quella che porta a Fossombrone, lambendo lo spettacolare borgo di Torricella.
Tarugo presenta una fiorente attività agricola in evoluzione verso la multifunzionalità, e quindi in grado di sfruttare le enormi potenzialità turistiche ed enogastronomiche determinate dall’ubicazione e dalle caratteristiche locali.
Già presente a Tarugo una rinomata sala da ballo, “La Capannina”, che potrebbe facilmente evolversi in un centro del divertimento di livello europeo.
Gli imprenditori agricoli da tempo ritengono che uno scalo aereo permetterebbe di esportare i prodotti agricoli sui mercati internazionali, con grandi potenzialità di sviluppo.
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Altrettanto sarebbe possibile, con un adeguato aeroporto, far arrivare imprenditori ed investitori portatori di capitali freschi e progetti innovativi. Per non parlare poi degli enormi flussi turistici.
Gli ambientalisti disfattisti di Tarugo 'afferma Altomeni' si stanno opponendo al progetto di realizzazione dell’aeroporto. Tra le altre cose affermano che gli aeroporti sono infrastrutture di grande scala, che non possono essere realizzati in ogni luogo, e che quindi quelli di Falconara e Rimini sarebbero sufficienti e che forse è un po’ esagerato e pretenzioso costruire un nuovo aeroporto a Tarugo.
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Ma noi respingiamo con forza queste affermazioni fatte da ignoranti che non capiscono nulla di economia e delle necessità dello sviluppo a cui tutti i territori, anche Tarugo, hanno diritto, e di cui gli enti pubblici sono tenuti a farsi carico con i soldi della collettività.
Ci aspettiamo quindi che alle nostre richieste seguano pronte risposte e che finalmente si riconoscano le concrete necessità di una vivace classe imprenditoriale e le potenzialità di sviluppo dell’area dotandola di una indispensabile infrastruttura aeroportuale.
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Seguono subito i commenti.

Mattia Ragusi 25/10/2007

Ma siete favorevoli all'earoporto a Tarugo e lottate contro la realizzazione dell'aeroporto di Fano???????? Io non ho parole.

Basta 25/10/2007

Anche io sono senza parole.tra un po' dovremmo costruire un aeroporto per ogni citta'!immagino i fiumi e fiumi di turisti che verrano a tarugo in aereo.per andare a ballare alla capannina! ma per favore!ma pensate alle cose serie!pensate prima a completare le infrastrutture che attendono di essere completate da decenni.mi meraviglia che un politico del suo schieramento antepongai ll'interesse di pochi all'interesse della maggior parte dei cittadini della provincia che ancora e' costretto a forti disagi negli spostamenti da citta' a citta.

Michele P. 25/10/2007

Michele si è dimenticato di evidenziare anche i notevoli benefici che, dalla realizzazione dell'areoporto, deriverebbero al vicino santuario mariano del Pelingo. Onde evitare code di pullman in fila davanti al santuario, si potrebbe istituire un bus navetta dal Pelingo all'areoporto con orari compatibili con i voli :D


MA PRESTO (PURTROPPO) È ARRIVATA LA SMENTITA DEL CONSIGLIERE REGIONALE:

Michele Altomeni 26/10/2007

Certo che dover intervenire per confermare che era un comunicato ironico e paradossale già fa ridere di per sè e dimostra come qualcuno possa prendere sul serio anche assurdità totali come l'idea di fare un aeroporto a Tarugo. Il problema è che l'aeroporto di Fano non è meno assurdo e le motivazioni che ci vengono date per giustificarle sono le stesse, assurde, che ho usato io per giustificare un "impossibile" aeroporto a Tarugo.

Mi dispiace per gli amici del Tarugo.






giovedì 1 novembre 2007

E’ MORTO MONS. ANTONIO RAMAIOLI

Nella giornata di mercoledì 31 ottobre 2007 è tornato alla casa del Padre Mons. Antonio Ramaioli, sacerdote della diocesi e residenti da diverso tempo a Pesaro. Mons. Ramaioli era nato a Cagli il 25 agosto 1924 e ordinato presbitero, nel cattedrale della sua città, il 21 dicembre 1947. E’ stato membro del Capitolo dei Canonici della Concattedrale. Le esequie si svolgeranno sabato 3 novembre 2007 alle ore 10 a Cagli, in Cattedrale.