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giovedì 19 novembre 2009

LE BELLEZZE PICCOLE E CRUCIALI DI CAGLI

Desidero riproporre le lettera di Ray Reece pubblicata su "Qui Flamminia" del 12 novembre 2009. Perché mi sembra un interessante spunto di riflessione. Una occasione di lettura da non perdere.
Al direttore.

Come americano che adesso vive a Cagli, mi chiedo se la maggior parte dei cittadini di Cagli e di altri paesi nella zona si rendono conto di quanto sono fortunati a vivere qui, piuttosto che, per esempio, in un posto come Dallas, in Texas.

Io penso prima di tutto alla bellezza in e intorno a Cagli. C'è la bellezza della natura, delle colline e delle montagne maestose in lontananza, del cielo azzurro con le nuvole che cambiano continuamente, come un dipinto vivo. C'è la bellezza della città stessa, l'architettura antica e classica, i tesori d’arte all’interno di alcuni edifici, e la bellezza delle strade strette con i ciottoli che luccicano dopo la pioggia.

Ma c'è un altro tipo di bellezza a Cagli che non è meno importante. Questa è la bellezza di una città in cui quasi tutti i negozi ed i ristoranti sono posseduti e gestiti dai cagliesi stessi. Questo contribuisce immensamente a un'identità che è unica a Cagli, una sorgente di orgoglio locale, sicuramente, che riecheggia le città-stato del passato glorioso dell'Italia.

In altre parole—a differenza di quanto avviene a Dallas e nelle altre città enormi e senza volto degli Stati Uniti—a Cagli non c'è un solo fast food McDonald's, neanche un Wal-Mart "ipermart" pieno di ciarpame assurdo dalla Cina, con gli impiegati che sono forestieri per i clienti, con il parcheggio come il deserto del Sahara pieno di macchine e di camion giganteschi che producono un inquinamento infernale.

Cagli è libera, in gran parte, dalle catene delle corporazioni globali, che rubano i soldi e la dignità dei cittadini locali, e, secondo me, i cagliesi hanno la sacra responsabilità di mantenere questa condizione in futuro. Altrimenti, quando arriveranno a Cagli i "golden arches" di McDonald's, questo cagliese-americano cercherà una grotta nelle colline.


Ray Reece