Nuove promesse sulla Sanità Regionale.

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San Leo. Un toponimo da recuperare.

MOSTRA A PALAZZO BERARDI MOCHI-ZAMPEROLI

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RADUNO ANA A CAGLI

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Palazzo Berardi Mochi-Zamperoli - Dal 2 al 24 settembre 2017

martedì 28 agosto 2007

AFFASCINATI DALLA MUSICA

Ma senza i bagni
dal Corriere Adriatico di oggi leggiamo:

CAGLI - “Cagli delle Musiche”, la manifestazione musicale in notturna per le vie e piazze organizzata dalla Pro Loco è stata, come negli anni passati, un gran successo di partecipazione e contenuti artistici. Il gran finale in piazza Matteotti ha richiamato residenti e ospiti provenienti dai centri vicini e dalla costa. Un evento che si è imposto alla attenzione degli amanti d’ogni genere di buona musica. La Pro Loco ha portato tanti gruppi musicali che sono piaciuti grazie anche ai luigi assai suggestivi che hanno ospitato i concerti. Le piazzette, gli antichi cortili di palazzi nobili, dei Tiranni, dei Mochi Zamperoli, tanto per citarne alcuni. Angoli di vicoli dove i popolani, secoli addietro, solevano trascorrere la “veglia”, raccontando i fatti del giorno. Oggi in questi caratteristici spazi si fa buona musica.Per tutta la serata è stato un via vai di gente. Questo evento ha permesso anche di visitare i monumenti storici, il Teatro Comunale, le antiche chiese che sono sorte nei vari secoli, contribuisce a valorizzare una città. Molti i turisti, i visitatori notati in giro, a godere la frescura che la città offre.Però un neo di questa manifestazione è stato ancora notato, la mancanza di un “Diurno”, che l’amministrazione comunale si deve far carico di ripristinare. Una grave carenza in una città che punta anche al turismo, che organizza manifestazioni interessanti.
GIO.BAR.

Quasi giusta l’osservazione di Giovanni Batoli: un “diurno” ci vuole. Ma per l’ordinario tran tran quotidiano. Perché poi nelle note serate con grande affluenza di gente e durante i mercati il “diurno” non basta. Vi immaginate come verrebbe ridotto in pochi minuti ? E come i gestori respingerebbero i postulanti con un secco “andate al diurno” ?
Direi invece che anche gli organizzatori di questi eventi dovrebbero preoccuparsi di risolvere almeno in parte questo problema. Inoltre in tutti i locali pubblici dovrebbero essere previsti servizi multipli, in numero adeguato al flusso di clientela prevedibile e più spaziosi.

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