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venerdì 25 luglio 2008

Piano dei trasporti: chi lo ha pensato?

È stato approvato qualche settimana fa il piano provinciale dei trasporti, atto lodevole che punta alla razionalizzazione e al miglioramento dei servizi di trasporto pubblico... però, come molte volte accade, per i motivi più diversi, non sempre i due obiettivi sono raggiunti, o almeno non del tutto. Si ha la sensazione che il primo obiettivo possa essere perseguito, per quello che riguarda le zone interne della provincia, partendo sempre da un diritto di livello più basso rispetto agli abitanti delle zone costiere.

Aumentare il numero delle corse è indubbiamente un potenziamento del servizio, ma sul miglioramento permangono dubbi. Infatti se all’aumento delle corse da e per Pesaro, ovvio punto di riferimento, gli abitanti dell’entroterra debbono effettuare cambi a Calmazzo, Bivio Borzaga, o altri punti intermedi, e a Fano senza nodi di scambio attrezzati, quasi in campi di grano, diventa difficile individuare tale miglioramento.

Gli abitanti “montani” debbono accontentarsi? Debbono vivere ogni richiesta come una pretesa? Si ha la sensazione, a volte, che coloro che hanno contribuito alla realizzazione del piano non conoscano adeguatamente le zone interne e che comunque non abbiano esperienza diretta come utenti di trasporto pubblico. Lo stesso assessore provinciale ai trasporti, persona generalmente attenta e sensibile, originario di zone interne, non credo che usi abitualmente servizi pubblici.

Quindi per chi proviene dall’interno corse potenziate significano tempi indefiniti privi di riparo, con valigie a terra e allungamento della percorrenza. Obbligare il cambio a Fano poi, oltre ad aumentare i disagi, riduce enormemente la positività dei capolinea alla stazione ferroviaria di Pesaro. Non credo sia difficile capire come per persone non più giovanissime, arrivare alla stazione di Pesaro sia un’impresa ardua, piena di numerosi e pesanti disagi.

Molti pendolari hanno già espresso sulla stampa le loro giuste rimostranze e qualcuno li ha perfino definiti “ingrati”. Ma se si peggiora la corsa più utilizzata dai pendolari a poco vale l’aumento delle corse... a meno che non sia una strategia, che nulla ha di razionale ed economico che punti ad un maggior ingorgo del traffico.

E poi non è stato coinvolto il Comitato che aveva raccolto oltre mille firme per il mantenimento della corsa Pesaro-Roma, risultato conseguito.

Possibile che la partecipazione disturbi?
Ninel Donini
Alle giuste critiche della Donini aggiungerei anche una mancanza di attenzione verso chi dall’entroterra deve prendere il treno diretto a Sud: sarebbe logico servirsi della stazione ferroviaria di Fano, ma non sono previste corse dirette che transitano per di là.

6 commenti:

Fronte Sociale Pesaro Urbino ha detto...

La professoressa Donini, dovrebbe prendere una netta posizione anche sullo scippo del pozzo burano, dato che i suoi compagni sono complici di questa devastazione ambientale ed economica!
Buona serata

Anonimo ha detto...

Il servizio di trasporto pubblico (Bucci/ Adriabus) era semplicemente indecente, incredibile per una provincia come la nostra, e siccome al peggio non c'è fine, sono riusciti con i nuovi orari a peggiorarlo ulteriormente. Al disagio dei cambi, degli orari che mutano di giorno in giorno, ecc., aggiungeteci la scortesia degli autisti e l'impossibilità di avere informazioni certe.
Un qualsiasi politico della nostra zona (di maggioranza o di opposizione) si è mai servito di una corriera, ha idea di cosa voglia dire raggiungere Fano o Pesaro da Cagli?

Cagliese stanco

vivereacagli ha detto...

Come ho già spiegato in altre occasioni, non pubblico volentieri commenti non personalizzati:
senza necessariamente apparire con la propria identità, è possibile intervenire anche solo con uno pseudonimo, che consente di evitare che si accavallino commenti di più anonimi con conseguenti inevitabili malintesi.

Anonimo ha detto...

Mi scuso con il gestore di questo interessante blog (a proposito non è in fondo anonimo anche lei?). Diciamo che se interverrò ancora utilizzerò sempre lo pseudo "cagliese stanco" (sperando non venga utilizzato da altri in mia vece).
Grazie per lo spazio.
cagliese stanco
ps
sempre a proposito del problema trasporti (che come immaginavo interessa a pochi, e ancor meno ai politici), è dato di sapere a quanto ammontano i contributi pubblici versati alla Bucci /Adriabus?

Fronte Sociale Pesaro Urbino ha detto...

"(che come immaginavo interessa a pochi, e ancor meno ai politici), è dato di sapere a quanto ammontano i contributi pubblici versati alla Bucci /Adriabus?"

Caro Cagli Stanco non è vero che non interessa ai politici, non fare di tutta l'erba un fascio...

http://www.norme.marche.it/attiweb/ViewDoc.aspx?docnum=153388

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P. F.
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
N.
72/TPL_09
DEL
20/06/2008
Oggetto: Legge 194/98 - L.R. 45/98 – Decreto n. 198/TP_09/2007 - Rinnovo autobus – Assegnazione 2007. Individuazione beneficiari

Autolinee F.lli Bucci s.r.l. - Pesaro
€ 154.000,00
1
completamento organico
Di assegnare in via definitiva i contributi per il rinnovo degli autobus adibiti al servizio di trasporto pubblico locale,di cui al decreto del Dirigente della P.F. Trasporto Pubblico Locale n. 198/TPL_09 del 19/12/2007, secondo le richieste avanzate dalle Società di Bacino, ove ritenute ammissibili, come risulta dal seguente prospetto.

Oggetto: D.G.R. n. 1360/06. Liquidazione contributo Società ADRIABUS S.c.a r.l. gestione TPL bacino di Pesaro per miglioramento standard qualità servizio offerto. € 75.000,00 Cap. 20815101 del Bilancio 2008. Cap. 42701127 residui 2007.
Di autorizzare la P.O. Controllo Contabile della Spesa all’emissione dei relativi mandati di pagamento per complessivi € 75.000,00 a favore della Società ADRIABUS di Urbino con accredito sul conto corrente bancario n. 61153 della banca Popolare di Ancona filiale di Urbino codice IBAN IT03O0530868700000000061153.

Azienda: Soc. Consortile ADRIABUS S.C.A.R.L. Cod. fiscale: 02108480415 Part. IVA: 02108480415
Indirizzo: P.le Gonzaga, 15 CAP: 61029 Città: URBINO Provincia: PU
Modalità di pagamento: c/c 000000011794 - BANCA DELLE MARCHE - FILIALE URBINO - ABI 06055 - CAB 68702 - CIN U - IBAN IT28U0605568702000000011794 Beneficiario: 829928
Num. fattura Data fattura Importo € Liquidati € Da liquidare € Note
213 31/12/2007 30.974,50 II SEMESTRE 2007 - Servizio URBANO
214 31/12/2007 239.768,10 II SEMESTRE 2007 - Servizio EXTRAURBANO
T O T A L I €: 270.742,60

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INSOMMA UN BEL PO DI QUATTRINI...
POTREI CONTINUARE AD OLTRANZA





http://www.ragioneria.provincia.pu.it/fileadmin/grpmnt/1039/Testo-Relazione_Prev2008.pdf

vivereacagli ha detto...

Lamentele per il nuovo Piano di trasporti

04/08/08 Pesaro Urbino - Il Presidente provinciale di Federconsumatori, Sergio Schiaroli annuncia:
Il nuovo Piano per il trasporto locale ha suscitato una serie di lamentele da parte degli utenti molti dei quali si sono rivolti anche ai nostri sportelli con documenti sottoscritti da decine di cittadini. Tra le segnalazioni più rilevanti è da evidenziare la necessità che l’attuale ultimo collegamento utile da Fano in direzione Urbino delle 20 almeno garantisca la coincidenza con la corsa delle 19,30 proveniente da Pesaro. Molti disagi sta creando la soppressione della corsa Pesaro-Urbino, via Fano delle 22,40 che si legge in una petizione “ ha tagliato in modo drastico il servizio serale verso i comuni dell’entroterra comportando in tal modo una palese limitazione delle possibilità lavorative (persone che lavorano di sera) e sociali (fruizione di eventi artistici, musicali e culturali che si svolgono nelle ore serali)” Una lettera è stata anche inviata alla Regione, alla Provinia, ai Comuni interessati e all’azienda. Per quanto sopra sollecitiamo che vengano indette altre assemblee pubbliche con la partecipazione dei Comuni in modo da tener conto, dopo questo periodo di sperimentazione, di tutti i necessari correttivi in considerazione delle richieste dei cittadini fermi restando i criteri di efficienza ed economicità da cui il trasporto pubblico locale non può prescindere.

Redazione Fanoinforma.it