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venerdì 8 agosto 2008

L’ISOLA PEDONALE ALLARGATA E’ UN ERRORE DA NON FARE ? MOLTI COME ME SOSTENGONO IL CONTRARIO

Questo è l’articolo pubblicato ieri 7 agosto su Il Resto del Carlino, in risposta al mio intervento di domenica scorsa:

COME OGNI estate, nel periodo agostano, il problema dei parcheggi e l'ipotesi dell'isola pedonale torna ad essere d'attualità. Dopo le esternazioni di un cagliese, Lucio Palazzetti, arriva anche una presa di posizione di Egidio Cecchini, segretario della Confcommercio e di Confturismo di Cagli: «Proporre – si legge nella nota dl Cecchini - di anticipare l'isola pedonale addirittura alle ore 13 per tutto il periodo estivo, come da alcuni suggerito, è una proposta così inconcepibile da fuorviare completamente il dibattito su questi temi. Che sono quelli di fare di Cagli una città viva e accogliente e non un sito archeologico a ricordo di un glorioso passato e di un malinconico presente in cui si trasformano spesso molte piazze e centri storici italiani quando vengono fatte sperimentazioni improvvisate sul traffico, come certo sarebbe l'ipotesi di anticipare l'isola pedonale alle ore 13. In questo spirito Confturismo Confcommercio di Cagli ha più volte rappresentato alla amministrazione comunale la necessità di modifiche sia per quanto riguarda l'isola pedonale che per il regime degli orari. In particolare abbiamo richiesto di posticipare di un'ora l'inizio dell'isola pedonale (portandolo alle 20,30) e di modificare l'ordinanza che regolamenta gli orari di chiusura dei pubblici esercizi la quale non permette alcuna deroga alla chiusura delle ore 2 in nessun periodo o giorno dell'anno. In tal modo potrebbe essere approntato un calendario che in occasione di manifestazioni, eventi, festività o in particolari giorni o periodi dell'anno permettesse la deroga con la chiusura alle ore 3».

ma. ca.
Penso mi si debba concedere il diritto di replica, sperando di non annoiare:
Non stupisce l’azione mediatica intrapresa da alcuni commercianti cagliesi a supporto della loro insistente richiesta all’amministrazione di modificare le ordinanze relative all’isola pedonale ed agli orari di chiusura dei pubblici esercizi: si trincerano dietro le facciate istituzionali di Confcommercio e di Confturismo, senza tenere conto dei tanti altri commercianti ed operatori turistici che non la pensano come loro. Come non sono d’accordo con loro i tanti, ma tanti, cittadini che di solito non hanno voce sulle pagine dei quotidiani, ma che al contrario mi hanno dimostrato piena approvazione e sostegno dopo l’articolo pubblicato dal Resto del Carlino domenica scorsa. Per questo desidero che gli amministratori sentano, attraverso questo mio modesto ulteriore intervento, anche la loro voce.
Stupisce invece la logica che guida il segretario di Confcommercio, Egidio Cecchini, il quale sostiene che aprire la città al turismo pedonale pomeridiano è una sperimentazione improvvisata, col rischio di trasformare Cagli in un malinconico sito archeologico. Grazie a Dio questa sperimentazione è già stata fatta altrove, ed i risultati hanno sempre portato alla nascita di centri graditi ai cittadini e di spiccata vivacità commerciale. Certamente non si ottengono i risultati voluti dall’oggi al domani, c’è un periodo di transizione durante il quale si può procurare qualche scompenso agli operatori commerciali. Per questo forse gli amministratori potrebbero studiare qualche forma di ammortizzatore, come qualche provvisoria agevolazione fiscale, ad esempio. Ma se non si comincia mai, tutto rimane com’è: le risorse sono poche, rimangono poche e, soprattutto, rimangono distribuite solo a quei tre o quattro che, per questo, vogliono che tutto rimanga così com’è.
Lucio Palazzetti
...e questo era stato il mio intervento sul Resto del Carlino di domenica 3 agosto:
Forse a Cagli l’Amministrazione in carica non gode pieno consenso sull’isola pedonale…ma l’opposizione non promette davvero niente di buono.

Lo si capisce dall’articolo apparso sul Corriere Adriatico e su Tutto Flaminia, dove il consigliere Maidani ha criticato l’isola pedonale (notturna e temporanea) introdotta a Cagli.
Infatti questa soluzione farebbe, a suo dire, molti danni: disturberebbe gli automobilisti, costringendoli a cercarsi a fatica un parcheggio (ma non elenca gli altri danni).
Come se non bastasse, ha anche auspicato il prolungamento dell’orario di apertura dei bar fino alle 3 di notte e l’istituzione di ronde private (con spese a carico dei baristi, voglio sperare).
Direi che il nostro consigliere di opposizione va proprio contro corrente. Mi spiego.
Nell’isola pedonale di Cagli, la sera, non viene nessuno perché i forestieri che percorrono di giorno le vie della città per lavoro o per diporto, o magari per visitare qualcuno dei nostri bei palazzi (che ovviamente sono aperti di giorno, non di notte), si trovano in mezzo ad un traffico fastidioso e disordinato. Questa immagine di Cagli non li invita certamente a venire a mangiarsi tranquillamente un gelato o una pizza a Cagli la sera, col rischio di trovarsi invece in mezzo allo stesso casino che hanno visto al mattino.
Per questo, dico io, sarebbe meglio anticipare l’isola pedonale alle ore tredici, per consentire ai forestieri di godere in pace la visita di Cagli, fermarsi a cena (possibilmente senza dover sborsare 18 € per un piatto di salame) e tornarsene a casa con un buon ricordo della nostra città, facendoci anche buona pubblicità.
Ma ci vuole costanza, perché le isole pedonali a singhiozzo o notturne non sono conosciute: il passa parola richiede tempo.
Quanto alla chiusura dei locali alle 2 di notte, non credo proprio che dopo quell’ora circoli per le strade di Cagli un turismo selezionato…! E non esito a definire immorale pensare di sostenere l’economia di una città incentivando ed incrementando la vendita di alcolici.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie