Nuove promesse sulla Sanità Regionale.

Nuove promesse sulla Sanità Regionale.
Cambio di passo o vuota propaganda?

.

.
San Leo. Un toponimo da recuperare.

MOSTRA A PALAZZO BERARDI MOCHI-ZAMPEROLI

MOSTRA A PALAZZO BERARDI MOCHI-ZAMPEROLI
L'ANIMA NEL TEMPO

EVENTI

EVENTI
INNO AL TARTUFO. Cagli 23 e 24 novembre 2019

RADUNO ANA A CAGLI

RADUNO ANA A CAGLI
RADUNO ANA A CAGLI

MOSTRE D'ARTE

MOSTRE D'ARTE
Palazzo Berardi Mochi-Zamperoli - Dal 2 al 24 settembre 2017

lunedì 3 novembre 2008

LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA VOGLIONO RIMANDARE ANCORA L'APPLICAZIONE DEL NUOVO PIANO DEL TRAFFICO

“Si alla Ztl ma se non ci penalizza”

Dal Corriere Adriatico del 1 novembre
di G.Bartoli
Le associazioni di categoria scrivono al Comune ponendo condizioni imprescindibili

Rivolgendosi al vice sindaco Alberto Mazzacchera le associazioni Confcommercio, Confturismo e Cna, hanno formulato alcune osservazioni.
Si condividono gli obiettivi di dotare il Comune di uno strumento di razionalizzazione della viabilità e della sosta.
Si pensa che le linee guida esposte nella bozza siano per buona parte condivisibili, ma, per quanto riguarda soprattutto le norme relative alla introduzione della Zona a Traffico Limitato nel Centro Storico, subordinate a due condizioni imprescindibili:
1) una indagine approfondita che analizzi i flussi del traffico;
2) la preventiva realizzazione di alcune aree di sosta, in particolare quella ubicata nell'ex distributore Agip e il parcheggio multipiano di fronte a Porta Massara.
In assenza, qualunque intervento istitutivo della Ztl nel Centro Storico, seppure a fasce orarie, sarebbe fatalmente penalizzante per tutte le attività economiche che vi operano.
“Da ciò deriva la nostra richiesta di procedere con opportuna gradualità rinviando la parte dei Criteri relativa alla istituzione della Ztl ad un periodo successivo alla realizzazione delle condizioni illustrate ai punti 1 e 2 delle presenti osservazioni.
Conseguentemente, anche l'ipotesi formulata dalla amministrazione comunale durante l'incontro con le associazioni del 9 ottobre, e cioè di far partire comunque subito la Ztl nel solo Corso XX Settembre nel tardo pomeriggio, si ritiene non opportuna in mancanza della realizzazione delle condizioni preventive sopra richiamate.
Suggeriamo invece di procedere con altri strumenti atti a regolare i flussi di traffico nel centro storico quali:
istituzione nel Corso XX settembre a partire dal tardo pomeriggio (dalle ore 17,00) di un divieto di transito per tutti i mezzi adibiti al trasporto e al carico e scarico di merci;
istituzione della zona a 30 km all'ora nel Centro Storico.
“Infine, le proposte che aumentano il numero delle aree di sosta a disco orario nel Centro Storico trovano il nostro apprezzamento come quella che differenzia a seconda delle aree le tariffe della sosta a pagamento”.
°°° * °°°
Le Associazioni di categoria continuano quindi ad intralciare l’applicazione di qualsiasi iniziativa rivolta a razionalizzare la viabilità e la sosta nel centro storico.
Mentre da un lato si dicono favorevoli ad affrontare la questione, dall’altro oppongono condizioni inutili e fuorvianti quali l’analisi dei flussi, come se si parlasse di una rete stradale metropolitana complessa, ed obiettivi a lunga scadenza, come la realizzazione preventiva delle aree di parcheggio dell’ex AGIP e di Porta Massara, progetti notoriamente di lungo termine.
Appare quindi evidente che queste sono solo inutili scuse per rimandare ulteriormente il problema.
Fa poi sorridere il suggerimento del divieto di transito ai mezzi di trasporto in Corso xx settembre dopo le ore 17.00 (e perché non anche nei giorni festivi?). Interdire un fenomeno quasi inesistente è certamente un provvedimento brillante !
Quanto all’istituzione della zona a 30 Km/ora, che naturalmente trova consenso da parte dei nostri stimati organismi di rappresentanza, mi permetto di far notare che se un pazzo si mettesse a girare attorno alla vasca di piazza o lungo certe viuzze a 30 Km/ora in certe ore del giorno, farebbe una strage.
Allora caro Vice Sindaco Mazzacchera, coraggio, si faccia qualche piccolo opportuno ritocco al piano già pronto e lo si cominci ad applicare progressivamente, come annunciato, partendo subito dalla ZTL. I cittadini si abitueranno ben presto e tutto filerà liscio anche per le attività commerciali com’è successo dappertutto, perché nei negozi si entra a piedi, e il piacere di quattro passi in centro rilancia la vita di una città.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sento di esprimere il mio completo assenso alla analisi del titolato bloggher Palazzetti, che non fa altro che ribadire concetti dettati dal buon senso, ma purtroppo il buon senso non paga nella politica di oggi. Infatti, vista la tornata elettorale di aprile 2009, tutto si rimanda e si delega alla Nuova Giunta. Intanto sorbiamoci ancora polveri sottili e piombo che pare non siano deleteri per chi è "commerciante". Come se il nuovo Sindaco che governerà i cagliesi porrà come punto qualificante della sua politica, l'applicazione delle norme sul traffico, lasciando il deficit di non averci pensato all'attuale maggioranza. Ma saranno diversi sia le persone che i partiti della nuova maggioranza?? Se saranno gli stessi, meriterebbero di non essere rieletti.
Giannicola De Sanctis

Fronte Sociale Pesaro Urbino ha detto...

Rimborsi per servizi di fognatura e depurazione!
Gli organi d’informazione si sono ben guardati dal dare il necessario risalto all’approvazione del Decreto Legge n° 112, articolo 23 bis del Ministro Tremonti, con il quale il Governo Berlusconi, nell’aprile di quest’anno, ha sancito la privatizzazione dell’acqua, un bene prezioso ed essenziale per la vita come l’aria che respiriamo.
Particolarmente vergognoso è stato l’appoggio dell’opposizione, in particolare del Partito Democratico, attraverso il Ministro Ombra Lanzillotta: evidentemente hanno la stessa concezione dell’economia del Cavaliere di Arcore.
Noi la pensiamo in tutt’altro modo: l’acqua è un bene prezioso che deve essere garantito a tutti i cittadini e non può essere consegnato alla speculazione.
Le aziende che gestiscono e distribuiscono l’acqua devono tornare ad essere pubbliche.
Nella nostra provincia la privatizzazione, voluta fortemente dalla Sinistra, non ha assolutamente migliorato il servizio ma favorisce una Società, Marche multiservizi/HERA Spa , che ci impone le tariffe più alte d’Italia.
Proponiamo che ad ogni nucleo familiare sia garantito un quantitativo mensile gratuito in base ai suoi componenti. Il consumo eccedente dovrà essere pagato in base a fasce tariffarie crescenti.
La Corte Costituzionale con la sentenza 335-200 ha dichiarato illegittima La Legge Galli (n° 36 del 1994): le società idriche non possono riscuotere la somma destinata alla depurazione qualora questo servizio non venga reso. I cittadini che non sono allacciati alla rete fognaria possono chiedere la restituzione delle somme versate negli ultimi cinque anni.Promettiamo alla cittadinanza Cagliese il massimo impegno per dare vita a ricorsi collettivi e pretendere la restituzione delle somme indebitamente percepite da Marche multiservizi/Hera spa.
E’ un modo concreto per venire incontro alle esigenze di tutti ma, soprattutto, delle fasce sociali più deboli.
E’una grande opportunità per fare capire che i maggiori schieramenti politici si muovono, in perfetta sintonia ed in direzione diametralmente opposta agli interessi della gente.
Per richiedere i moduli per il rimborso inviate una email a info@ladestramarche.it

Fronte Sociale Pesaro Urbino ha detto...

RICEVO ED INOLTRO.
PER FARE CHIAREZZA SULLA SITUAZIONE PARADOSSALE DEL CENTRO DESTRA A CAGLI.

La lettura del manifesto a Cagli: “Chi è costui” fa allusioni, ma pone anche una legittima domanda, a cui ritengo corretto dare una risposta.
Costui è, Braconi Sergio, un iscritto di Forza Italia a cui è stato ufficialmente conferito l’incarico di Vice-Coordinatore, ed è con tale titolo che si è espresso negli interventi sulla stampa.
“Costui” non si è mai impegnato in attività politiche, di qualsiasi colore, contrariamente a quanto si afferma con fare allusivo sul manifesto. Chi vuole conoscere il mio pensiero politico, non ha che da chiederlo.
Il coordinatore di Forza Italia a Cagli, regolarmente eletto ed in carica, è Matteo Maidani, il mio impegno, insieme a quello di tanti altri è quello di aiutarlo nel lavoro che sta svolgendo. Questa parentesi informativa si chiude qui.
Nella nostra comunità esistono problemi seri, e le risposte da dare, le iniziative da prendere, devono essere altrettanto serie, non si può perdere il tempo per correre dietro a pettegolezzi di piazza che non portano a nulla, alimentati, forse, con troppa superficialità, il cui risultato è quello di allontanarci dalla realtà e dalla cittadinanza.
Da oltre 15 anni Cagli ha una continuità nella gestione politica, una intera generazione di giovani è cresciuta senza aver conosciuto la fisiologica alternanza amministrativa, evento che costringe la classe politica a maturare ed a prestare attenzione, realmente, ai problemi della comunità, nella quale, al termine della tornata elettorale torna a far parte.
Ho avuto modo di constatare però che ci sono tante persone straordinarie, sia nei partiti politici di opposizione che nella comunità, che chiedono a gran voce una possibilità per portare avanti idee nuove e scelte diverse, da quelle intraprese fino ad oggi.
A questa speranza dobbiamo dare una opportunità ed è per questo che noi stiamo lavorando.

Vice Coordinatore di F.I.
Braconi Sergio

Fronte Sociale Pesaro Urbino ha detto...

La Destra esprime solidarietà al vice coordinatore di Forza Italia

Gli iscritti de La Destra Cagli,esprimono tutta la propria solidarietà e stima a Sergio Braconi, vice coordinatore di Forza Italia, per l'indegno e mistificante manifesto affisso in alcune vie della città, un chiaro e manovrato tentativo di delegittimare il pregevole lavoro di aggregazione svolto fino ad oggi.
Invitiamo i “tre +1” detrattori a farsi da parte, avendo gli stessi, già a suo tempo, fallito politicamente con la netta sconfitta a favore dell'attuale amministrazione “sinistra”.
La strada ad un'unica aggregazione politica vincente per le prossime elezioni è già segnata.

Fronte Sociale Pesaro Urbino ha detto...

Sono stati pubblicati dall’Agenzia delle Entrate i modelli per richiedere il cosiddetto “bonus famiglia”, previsto dall’articolo 1 del decreto legge anticrisi (185/08) e valido per il solo 2009 (una tantum).


Potrà essere chiesto da lavoratori dipendenti, pensionati e non autosufficienti; è escluso il popolo degli autonomi.Il bonus varia in funzione del reddito complessivo e del numero dei componenti il nucleo e va da un minimo di 200 euro (per un pensionato solo e con reddito totale non oltre i 15mila lordi) a un massimo di 1.000 euro per le famiglie con oltre 5 componenti e 22mila euro lordi. Stesso importo, a prescindere da quanti si è in famiglia, se uno dei soggetti è portatore di handicap e il reddito complessivo non supera i 35mila euro lordi.


E’ possibile consegnare la domanda al proprio datore di lavoro (sostituto d’imposta) oppure, nel caso di pensionati, all’Inps o agli altri enti previdenziali. In alternativa, ci si potrà rivolgere – gratis – a commercialisti, Caf e altri soggetti autorizzati.


La richiesta dovrà essere inoltrata al sostituto d’imposta – si tratta, di fatto, di un’autocertificazione – entro il 31 gennaio 2009 (se il beneficio è richiesto in base al numero dei componenti e al reddito familiare complessivo del 2007) o entro il 31 marzo (se si vogliono fornire come riferimento le stesse coordinate, ma del 2008). In altre parole il Dl prevede concede un vantaggio alle famiglie, prevedendo la possibilità di scegliere se utilizzare come base per la domanda il reddito del 2007 o il reddito del 2008 se più favorevole.


In assenza di sostituto d’imposta, la domanda va presentata alle Entrate entro il 31 marzo (se con requisiti 2007) o con la dichiarazione dei redditi (entro il 30 giugno per gli esonerati) se i requisiti scelti sono quelli del 2008.


Il beneficio erogato non costituisce reddito né a fini fiscali, né a quelli previdenziali, né tanto meno per il rilascio della social card.