Qualche giorno fa è stato pubblicato sul BUR Marche l’avviso di avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) per la realizzazione di un impianto eolico in località Monte San Lorenzo, nel Comune di Cagli. Il progetto della società TRE - Tozzi Renewable Energy S.p.a. di Mezzano (RA) prevede:
- l’installazione di 12 pale eoliche che raggiungono i 125 metri di altezza;
- l’ampliamento della sottostazione elettrica nel centro abitato di Cagli;
- l’ampliamento dell’elettrodotto interrato di collegamento tra Monte San Lorenzo e Cagli e quindi con un rilevante impatto ambientale.
Il movimento UNITI PER CAGLI crede che la produzione di energia da fonti rinnovabili sia un fatto importante da seguire con attenzione che può costituire anche una fonte di sviluppo e di reddito per le zone interne.
E' però contrario al modo in cui società private si calano sui nostri territori con progetti che creano “business” per qualche società privata lasciando spesso sul territorio riflessi positivi marginali se non del tutto negativi.
Bisogna modificare radicalmente questo modo di intendere l’utilizzo dei territori montani che possono e debbono trovare anche in questo tipo di interventi nuovi spazi di opportunità di crescita economica e sociale. Le fonti di energia rinnovabile costituiscono una risorsa irrinunciabile, ma non possono essere gestite unicamente da holding private orientate giocoforza alla logica del profitto. Il movimento crede che anche in questo campo gli interventi debbano essere realizzati salvaguardando l’ambiente, coinvolgendo le popolazioni residenti e consentendo alle zone interne di mettere in moto meccanismi in grado di valorizzare tutte le esperienze e le capacità locali siano esse progettuali, imprenditoriali o economiche. Le nostre zone non sono terreno né di assistenzialismo né tantomeno di conquista.
In questa ottica l’Amministrazione comunale non può “subire” ma deve assumere un ruolo da protagonista governando tali processi, dandosi essa stessa un “progetto” di sviluppo e non affrontando in maniera episodica le proposte che le vengono sottoposte di volta in volta.
Quindi il movimento giudica non condivisibile il progetto proposto sul territorio del comune di Cagli ed auspica che l’Amministrazione comunale metta in campo tutte le iniziative opportune per fermarlo.
UNITI PER CAGLI auspica un ruolo da pioniere e protagonista da parte dell’Amministrazione comunale sul versante delle rinnovabili e rimane contrario a un atteggiamento passivo e subordinato nei confronti di iniziative che potrebbero cambiare il volto del nostro territorio senza ricadute positive sullo stesso.
Se, come sembra, il 21/07/2009 ci sarà la Conferenza dei Servizi in Regione, in tale occasione l’Amministrazione dovrà avere un atteggiamento chiaro e deciso ed opporsi, rivendicando la gestione autonoma del territorio comunale e la tutela dei diritti dei cittadini.
Secondo me, aggiungerei, non sono in discussione la validità del progetto della TRE S.p.a., o l'impatto ambientale prodotto, e neanche le condizioni di concessione, per le quali si rimanda, per le rispettive valutazioni, alle autorità competenti.
Va invece subordinata ogni valutazione ad una preventiva realizzazione di un piano di sviluppo sullo sfruttamento delle energie rinnovabili nel nostro territorio. Un piano di sviluppo che deve partire dall'analisi, dalla quantificazione e dalla localizzazione delle risorse possibili, fino a fissare gli obiettivi di destinazione delle energie producibili. Solo allora si potrà procedere alla valutazione dei progetti, da qualsiasi parte essi provengano.