Nuove promesse sulla Sanità Regionale.

Nuove promesse sulla Sanità Regionale.
Cambio di passo o vuota propaganda?

.

.
San Leo. Un toponimo da recuperare.

MOSTRA A PALAZZO BERARDI MOCHI-ZAMPEROLI

MOSTRA A PALAZZO BERARDI MOCHI-ZAMPEROLI
L'ANIMA NEL TEMPO

EVENTI

EVENTI
INNO AL TARTUFO. Cagli 23 e 24 novembre 2019

RADUNO ANA A CAGLI

RADUNO ANA A CAGLI
RADUNO ANA A CAGLI

MOSTRE D'ARTE

MOSTRE D'ARTE
Palazzo Berardi Mochi-Zamperoli - Dal 2 al 24 settembre 2017

sabato 11 agosto 2007

BRAVA NINEL !

Ho assistito alla tua serata “Di… vento Poesia” al Teatro Comunale.
La raffinatezza nella cura dei particolari, l’alone di dolcezza che hai saputo diffondere e la qualità degli ospiti che hai invitato hanno fatto sì che anche un frequentatore poco assiduo della poesia come me non ha potuto restare INDIFFERENTE !

6 commenti:

Anonimo ha detto...

e si la Ninel è una Fuoriclasse, non per niente è stata esclusa dai compagni di merende....

Anonimo ha detto...

Salve,
volevo sapere (se qualcuno lo conosce e nel caso in cui questo non significhi in qualche modo violazione della privacy) se è possibile avere l'indirizzo email di ninel Donnini per un commento personale della serata di ieri. Non sono riuscito a trovarlo da nessuna parte.
Grazie.

vivereacagli ha detto...

La richiesta di Anonimo non mi sembra esaudibile dal momento che l’interessata non conosce l’identità del richiedente. Tuttavia mi impegno a chiedere il suo parere in merito.

Fronte Sociale Pesaro Urbino ha detto...

I miei complimenti alla Signora Ninel,sicuramente a Cagli è più apprezzata come poetessa che come politica.

Anonimo ha detto...

Sono l'anonimo che aveva inoltrato la richiesta 2 giorni fa. Sono un ragazzo di 23 anni di Cagli che studia a Bologna (email stur84@alice.it).
La serata di "Divento poesia" mi è parsa molto ben costruita: La scenografia soffusa ma calorosa è riuscita a rendere molto bene ciò che ci si preponeva, ovvero un'atmosfera intima (testimoniata dall'arredamento da interni) ma nello stesso tempo di ampissimo respiro, proprio come nelle poesie recitate era il piccolo istante di vita quotidiana ad evocare immagini di portata universale fino a giungere ai grandi temi tanto cari all'uomo (dall'Amore a Dio). Un'atmosfera così pura e rarefatta mi ha subito portato alla mente l'oasi felice che Steiner (nella "Dolce Vita" di Fellini) aveva creato intorno a sè per ritrovare l'innocenza di un tempo e per fare comunione con i suoi amici più cari di tutto ciò. Ma se in Fellini questo era la superficie liscia di un orrore che covava in profondo, l'altro giorno ho trovato solamente una serata ricca di spunti e significati che è riuscita nel suo intento.
In realtà appena sono uscito ho provato una sensazione particolare, quella di essere evaso da una torre d'avorio, da una realtà aliena a ciò che trovavo fuori. Cagli è una città strana in cui la cultura per i giovani è un optional, in cui non esiste un cinema da diversi anni (gravissimo per una città di 9000 abitanti), in cui non esiste una band musicale locale, in cui vedo desolazione e terra bruciata. Non dico che i giovani debbano leggere Caproni o Carducci ma almeno provare a legarsi a chi ha raccontato più o meno la loro generazione (penso a grandi musicisti rock come Bob Dylan, Nick Cave o Guccini ma basterebbe far leggere "Il giovane Holden" per far appassionare un giovane). Con fiducia spero che si possa fare qualcosa per risollevare le sorti di questa nuova generazione.

Ho desiderato ricevere l'indirizzo email di Ninel Donnini per avere un suo parere su alcune mie poesie. Senza impegno.
Vi ringrazio per il tempo concessomi.

Anonimo ha detto...

Non è certo una novità che ci siano stati dei contrasti anche fortissimi tra Ninel ed alcuni esponenti dei DS di Cagli specie negli anni scorsi. Ciò però non ha impedito che tale iniziativa dedicata alla poesia nascesse nella piazzetta di Via Siccardi con l'appoggio del Comune di Cagli (garantito dall'Assessore ai Beni Culturali) e crescesse anno dopo anno grazie alla tenacia e alle capacità di Ninel. Chi avrebbe mai pensato che in piena estate si potesse riempire per la poesia un Teatro e soprattuto riempierlo con tanti cagliesi? Incredibile ma la realtà è molto più fantasiosa ed imprevedibile delle logiche partitiche.