L’omaggio della città al fondatore del basket pesarese
Sabato 27 ottobre 2007 alle ore 15.00 inaugurazione della piazza adiacente al nuovo parcheggio il “Curvone” intitolata ad Agide Fava
Agide FavaNato nel 1923, scomparso nel 1989, lo sport è stata la sua più grande passione.
Insegnante di educazione fisica, giocatore di pallanuoto, centromediano della Vis Pesaro Calcio, a lui si deve la fondazione della pallacanestro pesarese, della quale fu giocatore e allenatore dal 1950, portandola alla massima serie.
Accanto a lui, fra i firmatari del primo statuto della US Victoria (luglio 1946), altri illustri concittadini: Don Dario Mei, Gino Filippucci, Nicola Guardiani, Mario Panicali.
In quegli anni la pallacanestro – disciplina emergente che veniva da lontano - diventò un elemento di rottura perché non aveva le antiche radici popolari del calcio.
Era quindi necessario qualcuno che esercitasse un’azione mediatrice per consentire la saldatura fra il basket e la città.
Quel qualcuno fu proprio Agide Fava, per tutti “Aido” che riuscì ad andare oltre, a trasformare il semplice insegnamento sportivo in una pedagogia, in una pratica di vita e in un modo di vedere il mondo che tanto ha dato e continua a dare a Pesaro.
Sabato 27 ottobre 2007 alle ore 15.00 inaugurazione della piazza adiacente al nuovo parcheggio il “Curvone” intitolata ad Agide Fava
Agide FavaNato nel 1923, scomparso nel 1989, lo sport è stata la sua più grande passione.
Insegnante di educazione fisica, giocatore di pallanuoto, centromediano della Vis Pesaro Calcio, a lui si deve la fondazione della pallacanestro pesarese, della quale fu giocatore e allenatore dal 1950, portandola alla massima serie.
Accanto a lui, fra i firmatari del primo statuto della US Victoria (luglio 1946), altri illustri concittadini: Don Dario Mei, Gino Filippucci, Nicola Guardiani, Mario Panicali.
In quegli anni la pallacanestro – disciplina emergente che veniva da lontano - diventò un elemento di rottura perché non aveva le antiche radici popolari del calcio.
Era quindi necessario qualcuno che esercitasse un’azione mediatrice per consentire la saldatura fra il basket e la città.
Quel qualcuno fu proprio Agide Fava, per tutti “Aido” che riuscì ad andare oltre, a trasformare il semplice insegnamento sportivo in una pedagogia, in una pratica di vita e in un modo di vedere il mondo che tanto ha dato e continua a dare a Pesaro.

Alla fine degli anni ’50 Agide Fava insegnò educazione fisica qui a Cagli a noi giovani studenti delle scuole medie, e ci parlò della pallacanestro. Il seme dei suoi insegnamenti germogliò in Marcello Berardi, Giuseppe Petrucci ed altri per cui in un certo senso anche il Basket cagliese deve qualcosa ad Agide Fava.
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