Nuove promesse sulla Sanità Regionale.

Nuove promesse sulla Sanità Regionale.
Cambio di passo o vuota propaganda?

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San Leo. Un toponimo da recuperare.

MOSTRA A PALAZZO BERARDI MOCHI-ZAMPEROLI

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INNO AL TARTUFO. Cagli 23 e 24 novembre 2019

RADUNO ANA A CAGLI

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MOSTRE D'ARTE

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Palazzo Berardi Mochi-Zamperoli - Dal 2 al 24 settembre 2017

giovedì 26 luglio 2007

TORNIAMO A PARLARE DI CULTURA

Ieri sera al chiostro di San Francesco un pubblico di prim’ordine ha assistito allo spettacolo di parole e musica il cui titolo “Amara terra mia” ricorda le vicende migratorie dei nostri nonni, mentre il contenuto affonda nel fenomeno della immigrazione al quale assistiamo oggi.
L’intreccio fra l’attore Giuseppe Battiston (per capirci, l’investigatore in “Pane e Tulipani” o il piazzista di abiti in “Agata e la tempesta”) che legge testi di Adonis, Gotthold E. Lessing, Gramsci..., ed il gruppo musicale Radiodervish (con il cantante Nabil Salameh, il cui connubio col compositore Michele Lobaccaro caratterizzato dalla differenza culturale delle loro origini, dà vita a canzoni che sono intese come piccoli laboratori all'interno dei quali si svelano varchi e passaggi tra oriente ed occidente, le cui tracce sono i simboli e i miti delle culture del Mediterraneo, luogo di confine che unifica nel momento stesso in cui separa) descrive la precaria mobilità e la fragilità di esseri umani in costante movimento, non soltanto fisico e corporeo, ma anche mentale ed emotivo. Amara la terra lasciata: le radici si sradicano, nella ricerca dell'altrove. Amara è la terra trovata: la meta aggiunta, dove non è facile trovare spazi e dignità di vita. Amara la terra di chiunque viva un'esistenza straniera: per ragioni di sopravvivenza o per motivi politici,religiosi o culturali.

Fra il pubblico purtroppo di nostri concittadini ce n’erano proprio pochi.

Ed anche l’altra sera a Fossato di Chiaserna non c’era nessuno di Cagli ad assistere ad un fantastico evento musicale, l’esibizione del Classic Jazz Trio, composto da Enzo Vedovi, fisarmonica e arrangiamenti, Fabio Battistelli, clarinetto e Giacomo Dominici, contrabbasso.
In una cornice incantevole, fra le pietre di antiche dimore ristrutturate, la tenue luce delle candeline, l’aria fresca delle pendici del monte Acuto, sono stati eseguiti brani di Pedro Itturalde, Nino Rota, Nicola Piovani, Ennio Morricone, Astor Piazzolla ….

Forse a Cagli si seguono solo gli spettacoli che si fanno in piazza ? o si vanno a vedere solo le recite dove partecipa qualche nipotino ? e possibile che a Cagli nessuno sente la mancanza di una sala cinematografica?

Ecco cosa intendo quando dico che bisogna investire molto in cultura a Cagli, per cambiare un po’ gli interessi e le abitudini dei nostri concittadini. Altro che birra !

lunedì 23 luglio 2007

AUSILIARI IN RINFORZO AI VIGILI URBANI NEL MESE DI AGOSTO !

Per il controllo delle soste e della circolazione.
Per il controllo del corretto smaltimento dei rifiuti urbani (in particolare leggasi discarica dei materiali ingombranti).
Per il controllo del contenimento dei consumi dell’acqua.
Per il controllo degli abusi di occupazione suolo pubblico.
Per il controllo sulla vendita di alcolici ai minori.
Per il controllo della quiete pubblica e del comportamento civile dei cittadini.

Di giorno e …anche di notte …ma non solo in piazza

mercoledì 18 luglio 2007

CULTURE A CONFRONTO

Culture a confronto ha detto...
Cara lupa45.Raccolgo il tuo invito provo a ripostare e ti rinnovo gli auguri per il tuo blog.Sono d'accordo con quello che dici a proposito della cultura (anche se non sei il primo a dirlo e non da oggi) .Quello che non condivido è l'uso- abuso che si fa oggi(ma non solo da oggi) del termine REPRESSIONEUn Paese dove chi è deputato a far rispettare le regole fa il suo dovere è un Paese CIVILE!In tale Paese non si fa repressione, ma un altro tipo di cultura: LA CULTURA DEL RISPETTO DEL CITTADINO DA PARTE DELLE ISTITUZIONI.E' questa una cultura che a Cagli ( e non solo) si è estinta da tempo.....purtroppo.Oggi, se mi permetti, esiste e questa si che esiste davvero l' "altra repressione". La REPRESSIONE nei confronti di chi deve accettare che ladri ed assassini violino la propria casa,la REPRESSIONE di chi deve perdere la vita sulle strade a causa di ubriachi o drogati prepotenti ed arroganti,la REPRESSIONE di donne stuprate (guardati la statistica degli stupri in Italia)...e si... anche LA REPRESSIONE nei confronti di chi la notte ha il sacrosanto diritto di dormire e non di dover subire gli schiamazzi sguaiati di gente che fa della notte il proprio regno e l'inquinamento acustico di bar o sedicenti pub che addirittura fanno musica quando non la potrebbero fare PER LEGGE (e tutto questo il Sindaco lo sa e non fa niente).Allora, in attesa che tuttte le tue buone intenzioni portino i loro frutti, in attesa che i giovani recepiscano e assorbano i concetti di "riassetto dei valori e condanna dell'illegalità" ( per inciso, quanto tempo pensi che ci voglia a far recepire questi concetti agli extracomunitari che hanno una CULTURA distante anni luce dalla nostra ?)..allora in attesa che passino questi mesi(?)...anni(?)..decenni(?)...vogliamo pretendere che si pratichi la CULTURA DEL RISPETTO DEL CITTADINO DA PARTE DELLE ISTITUZIONI O VOGLIAMO ANCORA CHIAMARLA REPRESSIONE?

Che dire? sui principi siamo tutti d’accordo: …chi fissa delle regole deve essere capace di farle rispettare…le istituzioni devono essere al servizio del cittadino…ma sulla visione della realtà mi pare che si stia esagerando un po’.
Dove sono tutti questi ladri ed assassini che violano le nostre case? Tutti questi incidenti mortali per ubriachezza del conducente? Tutte queste donne stuprate?
È vero che ne sono piene le pagine della cronaca nazionale e che è quindi sacrosanto l’allarme affinché queste piaghe vengano REPRESSE senza nessuna tolleranza. Ma usare questo terrorismo verbale, questa strategia della paura per raccogliere consensi è un vecchio trucco che non funziona più.
Va bene invece la DENUNCIA, il pungolo alle autorità ed alle forze dell’ordine affinché si adoperino per la PREVENZIONE e per la REPRESSIONE immediata ove questi problemi si evidenziano ! Hanno voluto la poltrona ? Bene ! Allora si diano da fare !
Poi per favore basta con queste accuse generalizzate verso gli extracomunitari: se è vero, ed è vero, che una percentuale di questi delinque, non va bene questa continua insofferenza generalizzata nei confronti di tutta la categoria! Come si fa ad ignorare il disagio che tante famiglie di lavoratori che con sacrifici indicibili lottano ogni giorno orgogliosamente per tentare di integrarsi fra persone ostili che le tollerano, le sfruttano, le sospettano. E a Cagli, che è una piccola città, queste famiglie le vediamo, le conosciamo, quindi non siamo giustificati quando confondiamo gli onesti con i disonesti, quando accusiamo genericamente e gratuitamente una intera classe sociale.
Quindi noi che diciamo di possedere una CULTURA dobbiamo farne buon uso, non metterla da parte per risolvere più semplicemente i problemi del nostro orticello.

martedì 17 luglio 2007

LA CULTURA INNANZI TUTTO !
Non credo che la repressione da sola sia sufficiente a mettere le cose a posto: non sono d’accordo con la scala delle priorità che viene suggerita dal sondaggio proposto da Cagli-Tricolore www.cagli-tricolore.blogspot.com con la sicurezza in testa, seguita subito dopo da sanità e strade, con la cultura ultimissima con solo tre voti (due dei quali espressi dal sottoscritto !).
La cultura non è solo conservazione e mostra dei beni culturali, bensì è soprattutto azione educativa. È quindi come tale che la vedo al primo posto nelle iniziative che una saggia amministrazione dovrebbe perseguire, attraverso continui contatti diretti o mediatici con la cittadinanza, attraverso i quali coinvolgere la classe dirigente, gli operatori sociali, gli educatori, i genitori, i giovani, ecc. in questo sforzo di riassetto dei valori e di condanna dell’illegalità.
Vanno bene quindi le iniziative che premiano i concittadini esemplari, come va bene l’informazione attraverso la stampa (non la propaganda !) e si sente molto la mancanza di una TV locale; vanno bene le iniziative folkloristiche, sportive, culinarie ecc. che aggregano la cittadinanza e soprattutto i giovani. Tutto questo però non così, tanto per fare, magari sfruttando i finanziamenti comunitari per guadagnarci qualcosa, o per far lavorare gli operatori commerciali e turistici; questi devono essere solo vantaggi collaterali, perché il fine primario da perseguire deve essere quello di educare la gente, e non deve mai essere perso di vista.
Quindi le scelte da operare nel prendere queste iniziative devono mirare soprattutto a dare segnali di civiltà, di correttezza, di buon gusto, di moralità e via dicendo. Altrimenti è meglio non farle. È un grave errore trasformare queste iniziative in meri strumenti economici: basti guardare quello che è diventato il calcio ed il mondo che lo circonda !

lunedì 9 luglio 2007

DUE SETTIMANE PIENE DI LODEVOLI INIZIATIVE

Si è conclusa ieri la prima tornata di eventi che hanno allietato le serate e gli week end di Cagli nelle due settimane appena trascorse: nell’onda del risentimento per le note cattive abitudini di alcuni, avevamo temuto episodi di intemperanze, di imbrattamenti e di teppismo. Niente di tutto questo per ora mi risulta essere capitato, quindi complimenti a tutti, organizzatori, forze dell’ordine ed amministratori. Ma soprattutto complimenti ai nostri giovani: li abbiamo visti impegnati dappertutto, nell’allestimento delle strutture necessarie, nella prestazione dei servizi logistici e dei servizi d’ordine, e soprattutto nella veste di protagonisti degli eventi. Bravi!
Ora , fino ai primi d’agosto quando avremo il Palio dell’Oca, rimangono solo i Venerdì di Cagli a movimentare un po’ la nostra estate. E rimane, come fenomeno estivo cagliese, la zona pedonale dalle 19.45 alle 06.30. Proprio non si riesce a capire la testardaggine di chi non la vuole! Ma avete visto questi giorni quanto è stata goduta e vissuta dai nostri concittadini? Allora coraggio, estendiamola anche al pomeriggio, in modo da poter prendere un aperitivo in santa pace senza il via vai delle macchine e dei motorini fra i piedi!

domenica 8 luglio 2007

CAGLI IN RINASCIMENTO UN ALTRO SUCCESSO






CAGLI IN RINASCIMENTO

UN ALTRO SUCCESSO


venerdì 6 luglio 2007

I VENERDI’ DI CAGLI

Oggi esordiscono anche i venerdì di Cagli.

Attenzione: sono legati a temi interpretati attraverso performance, installazioni, laboratori, concerti, animazioni.

Il tema di oggi sarà la felicità. Seguiranno la bellezza, l’arte e la natura negli altri tre venerdì di luglio.

IL MANIFESTO GIALLO DI ALCUNI CITTADINI



Lo avete letto?…purtroppo i problemi ci sono: furti, alcool, droga, degrado. Ormai il giudizio negativo sulla situazione è trasversale. Urgono segnali inconfondibili. Non di repressione, ma di severità. Le regole ci sono, ma bisogna cominciare a farle rispettare. E non prendiamocela con gli stranieri, come traspare dal manifesto, perché le mele marce sono anche fra di noi.
Alla base di tutti i mali ci sono il lassismo delle autorità, l’arroganza e l’ignoranza di alcuni cittadini, le difficoltà economiche di alcune fasce di persone. Bisogna lavorare attorno a queste falle, bisogna ispirare un modus vivendi dove la legalità e il rispetto delle regole sono dei valori, mentre la trasgressione, l’arroganza, l’illegalità sono vergogne.

giovedì 5 luglio 2007

CAGLI IN RINASCIMENTO

La manifestazione avrà inizio sabato 7 luglio alle ore 16.30 con l’apertura della mostra dei costumi storici realizzata in collaborazione con la sartoria Daniele Gelsi che ornerà palazzo Felici con fedeli ricostruzioni sartoriali di abiti rinascimentali.

I Guitti dell’Oca, rappresenteranno durante il pomeriggio di sabato e domenica “Le tribolazioni di Tassone” a piazza San Francesco, mentre si cimenteranno nell’opera più erudita ed impegnata “Lo esperimento della Calandria” nella raffinata cornice di palazzo Felici, sabato alle ore 21 e alle 22.30, con replica il giorno successivo. Entrambe le rappresentazioni teatrali avranno un prologo che si svolgerà nella piazza centrale attorno alle 18.

Domenica il torneo di archi alle ore 9.30 lungo le vie del centro storico con numerose compagnie provenienti da tutta Italia (Amelia, Ascoli Piceno, Bolognola, Cagli, Camerino, Ceprano, Corciano, Fabriano, Falconara, Fermo, Folignano, Grottazolina, Jesi, L’Aquila, Montecassiano, Montone, Narni, Nepi, Popoli, San Marcello, San Severino Marche, Tolentino).

Alle ore 10 scenderàno in piazza anche le Compagnia dei Balestrieri di Cagli, Castiglion Fiorentino, Cerreto Guidi, Cortona, Firenze, Mondaino, Mondavio, Popoli, San Severino Marche.

Domenica alle 15.30 un corteo storico si snoderà tra le vie e le piazze del centro storico sfilando con abiti e ornamenti rinascimentali.

Festival della birra all’arena di S. Emidio

Giovedì 5/7: complessi locali
Venerdì 6/7: “Le Bollicine”
Sabato 7/7 : animazione e dj
Domenica 8/7 : Sergio Sgrilli da “Zelig”
Bel cartellone, non c’è che dire ! Unica pecca è il tema: la birra ! scorrerà a fiumi, si sa, quindi speriamo che la città non venga lasciata per quattro notti nelle mani di giovanotti (e giovanotte) annebbiati dall’alcool ! Sono sempre le intemperanze di pochi a rovinare le feste, quindi un po’ di prevenzione non guasterebbe.

E sarà utile, alla fine, un abbondante lavaggio delle strade perché l’orina ed il vomito, al sole di luglio, puzzano !

martedì 3 luglio 2007

L’area pedonale in piazza: perché solo estiva e notturna ?

Dal 1° luglio è stato reintrodotto il tradizionale divieto di circolazione e sosta per i veicoli in Piazza Matteotti e dintorni.
È un privilegio per i pedoni che però non è molto fruibile da chi dopo cena non frequenta la piazza e neppure dai visitatori che non pernottano a Cagli. E questo è un vero peccato, perché è proprio bella la nostra piazza senza le auto. L’atmosfera che vi aleggia in queste condizioni è quella delle più belle piazze monumentali d’Italia, noto richiamo per tutto il turismo internazionale.
Allora perché non estendere questa opportunità anche alle ore pomeridiane ed a tutte le stagioni ?

domenica 1 luglio 2007

SALUTI E PRESENTAZIONE

Un saluto a tutti i concittadini cagliesi.
Sono un figlio di questa amatissima città, che desidera condividere con voi pensieri, compiacimenti, lamentazioni ed altro sulla qualità della vita a Cagli, sul lavoro, sul tempo libero, sui servizi forniti dalle pubbliche amministrazioni e sulle iniziative per la collettività, sullo stato giovanile e sulle condizioni degli anziani, sulla scuola, sulla sanità, sulla viabilità, sull'urbanistica, ecc.

Avanti !